sabato 29 luglio 2006

Overload di sito web

Può un sito web essere soggetto a overload causato da un numero eccessivi di accessi? Si.
La causa può essere:

  • troppe utenze chiedono contemporaneamente accesso al sito: overload di banda
  • database full: il sito contiene commenti ai post. I commenti hanno superato il numero massimo previsto, di conseguenza il database è andato in "tilt". Lo stesso dicasi per le mail se il sito contiene un server mail non molto capiente
Ecco un esempio di sito "chiuso" a causa di un eccesso di "proteste" per l'indulto in votazione in Parlamento. Si tratta del sito de "L'Unione" http://www.unioneweb.it/. Qui sotto riporto il layout di come si presentava il giorno 29 Luglio 2006, periodo di discussione dell'indulto.

Il sito politico dell'Unione "chiuso" per overload

Il forum di Enrico De Fusco (Sindaco di Pomezia)

Il forum di Enrico De Fusco, Sindaco di Pomezia, lo trovate nella seguente pagina web http://www.enricodefusco.it/forum.php ma dal 28 Luglio 2006 ha smesso di funzionare! Problema tecnico? Autocensura? Non lo so! Secondo me il forum era tecnicamente fatto male:

  • non ha date di riferimento nei post
  • non ha suddivisione in pagine: l'unica pagina web ha raggiunto i 225Kb
  • non è suddiviso per argomenti e ciò forse non è un difetto ma una scelta
  • non esiste una registrazione di accesso in scrittura
In figura: la pagina web del forum di Enrico De Fusco

Con un po' di difficoltà sono riuscito a ricavare dalla cache di Mozilla Firefox il file HTML del forum prima della "anomalia". Chi desiderasse averne una copia in formato PDF scriva la propria e-mail nei commenti.

venerdì 28 luglio 2006

Tutti sono necessari, nessuno è indispensabile

"Tutti sono necessari, nessuno è indispensabile" è una frase spesso usata, e abusata, nel mondo del lavoro. Cosa è necessario e cosa è indispensabile? Dire che si è necessari ma non si è indispensabili implica la spersonalizzazione del lavoro, nel senso che il lavoro che stai facendo lo può fare chiunque altro.
Io sostengo che non è così.
Indispensabile è la cosa o la persona di cui non si può fare a meno! Dire che un lavoro "non è indispensabile ma necessario" è una inconguenza: si sta svolgendo un lavoro che "non serve"! Ma la frase in causa è riferita alla persona ("tutti") e non al lavoro. Esistono delle attività indispensabili al fine del raggiungimento di un obiettivo, per esempio la produzione di un bene o di un servizio. Se una persona X vanifica tale obiettivo e, al contrario, la persona Y riesce a svolgere bene l'attività, allora possiamo dire che la persona Y è "indispensabile" per il raggiungimento dello scopo "rispetto" alla persona X. Ogni persona lavora in modo differente da un'altra persona; questo concetto è valido per qualsiasi lavoro, anche quello che può sembrare il più banale: l'operaio che ha fissato male o, addirittura, non ha fissato una tavola di legno sull'impalcatura rischia di ammazzare se stesso o un collega o un passante! Questo operaio era necessario per svolgere quel lavoro, ma, nello svolgimento della sua attività, era indispensabile una maggior attenzione! La differenza che c'e' tra un lavoratore e l'altro è la modalità di svolgimento delle varie attività per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Poniamo il caso che un datore di lavoro ha la necessità di assumere un impiegato. Se il datore di lavoro è bravo allora sa che vi sono delle cose indispensabili da tener conto nella scelta del personale: è indispensabile che il lavoratore sia diligente, che travasi le conoscenze acquisite, che riesca a rimediare bene e subito agli errori fatti, che sia onesto, che sia disponibile, che pretenda il giusto, che non crei difficoltà a se stesso o agli altri.
Quanto detto sopra implica la meritocrazia. Io, lo dico subito, non sono un fanatico della meritocrazia. Credo che la meritocrazia sia necessaria ma ... non indispensabile. Dal mio punto di vista è meglio un "merge" tra meritocrazia e avanzamento per anzianità. Ma questo è un altro argomento!