sabato 2 febbraio 2008

Totò Cuffaro e lo Statuto Siciliano

Ogni tanto visito i siti che ho tra i "preferiti". Tra questi siti web c'è quello del FNS (Fronte Nazionale Siciliano). Riguardo la condanna di Totò Cuffaro, detto Vasa Vasa, il Segretario del FNS, Giuseppe Scianò, scrive quanto segue. Riporto solo la parte iniziale dello scritto:

Comunicato del 31 Gennaio 2008

CASO CUFFARO. NON SI PUO’ APPROFITTARNE PER CALPESTARE LO STATUTO SICILIANO.

In ordine alle notizie e alle polemiche sull’ avvenuta firma del Decreto di DESTITUZIONE da parte del Capo del Governo Italiano, PRODI, nei confronti dell’Ex Presidente della Regione Siciliana, Salvatore CUFFARO, gli Indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu- Fronte Nazionale Siciliano ,che peraltro ne avevano già chiesto le dimissioni , – ritengono doveroso ribadire che , - anche a prescindere dallo stesso Caso Cuffaro, - a norma dello Statuto Siciliano e ,quindi , della Costituzione Italiana, la competenza in materia è dell’ALTA CORTE PER LA REGIONE SICILIANA. Ciò in forza degli articoli 25,26 e 27 dello stesso Statuto. Va pure puntualizzato che una eventuale esecuzione del provvedimento del Governo Centrale costituirebbe pure una ulteriore violazione del PACTUM del 1946, che è alla base della “Specialità” dello Statuto suddetto.
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Secondo Scianò il Capo del Governo Italiano non avrebbe potuto destituire per decreto il Presidente della Regione Sicilia.

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